Riceviamo e pubblichiamo
IL COMITATO VIVERE TRASTEVERE LANCIA LA CAMPAGNA “ADOTTA IL TUO VICOLO”
Lo scopo è quello di ripulire il nostro rione da tutte le scritte e manifesti vari dai muri deturpati dei nostri palazzi. L’idea è nata dai contatti presi con la Fondazione Garibaldi, promotrice dell’iniziativa “Retake Rome-Riprendiamoci Roma”, a cui ha aderito l’Associazione delle donne americane a Roma. L’intento è quello di incoraggiare i cittadini (giovani e anziani, romani e stranieri) ad intraprendere azioni concrete e positive e favorire un migliore senso civico.
La pulizia avverrà con supporto tecnico dell’ufficio decoro dell’Ama, che fornirà il materiale necessario. Una dirigente della Soprintendenza alcuni giorni prima farà un giro per i vicoli destinati alla pulizia per decidere, per ogni edificio, il colore adatto una volta cancellata la scritta deturpatrice. Il Comune, grazie all’interessamento e la partecipazione del delegato del Sindaco per il centro storico Dino Gasperini, fornirà anche un barattolo della tinta indicata. Un gruppo di giovani dell’associazione “Riprendiamoci Roma” parteciperà soprattutto per staccare tutti i manifesti ed adesivi che insieme alle scritte invadono e sfregiano il nostro rione.
LA PRIMA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ SABATO 17 APRILE DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 18,00
APPUNTAMENTO A PIAZZA TRILUSSA ALLE ORE 14,00
Le zone da pulire in questo primo appuntamento sono: Ponte Sisto, Piazza Trilussa, Via Benedetta, Vicolo del Bologna, Via del Moro, Vicolo del Cinque, Via della Pelliccia.
Saranno formate squadre per ogni vicolo.
All’inaugurazione saranno presenti i tre ambasciatori statunitensi (Stato Italiano, Vaticano e Fao) e probabilmente il Sindaco Gianni Alemanno.
VENITE IN TANTI: PORTATE ANCHE I VOSTRI RAGAZZI E BAMBINI
FACCIAMO VEDERE CHE AMIAMO E RISPETTIAMO IL NOSTRO RIONE
IL DIVERTIMENTO E’ GARANTITO
di Vivere Trastevere
da vivere.trastevere@yahoo.it
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lunedì 12 aprile 2010
domenica 11 aprile 2010
Il candidato che ci ha lasciato la sua foto... sui pali della luce
Riceviamo e pubblichiamo
Al Sindaco di Roma
Al Presidente del X Municipio
Al Comandante dei Vigili
E, p.c. Al sig. Enrico Folgori, ex candidato che ci ha lasciato il segno
E’ mai possibile, direte voi, che un candidato alle cose pubbliche spenda tanti soldi suoi e devasti l’ambiente, lo stesso per cui chiede voti promettendo di amministrare nel migliore del bene?
Un consigliere provinciale, qualche giorno prima dell’inizio della campagna elettorale fu vittima, almeno come riporta la cronaca, di un vile gesto di intimidazione. Alemanno intervenne sull'episodio confermando la sua personale stima e solidarietà.
Ora noi vorremmo che lo stesso sindaco intervenga per far rimuovere le migliaia di cartelloni abusivi fatti issare sui pali della luce dallo stesso consigliere che si candidava alla regione Lazio, per lo stesso partito del sindaco. Tutta la via Tuscolana e strade limitrofe in particolare al Quadraro, dove abita, un palo si e un palo no. Qualche poveraccio, aprendo la finestra del suo primo piano riceve l’attenzione dello sguardo indiscreto di questo bellimbusto che dalla sua foto ride.
Vorremmo conoscere se può, un politico che dovrebbe collaborare ad amministrare la cosa pubblica, sporcare la nostra città e abusare delle lacune della vigilanza, facendo affiggere, avanti/dietro sui pali della luce, la sua foto sorridente e coatta rischiando che questi cartelli grandi un metro per uno e mezzo, fissati all’altezza di più di tre/quattro metri possano cadere in testa a qualcuno.
Vorremmo sapere se i vigili municipali hanno fatto contravvenzione al sig. Enrico Folgori e indotto lo stesso a rimuoverli. Sembrerebbe di no. Sono tutti ancora attaccati ai pali. e chissà per quanto. Solo qualche cartello non c’è più, è caduto. Ora su qualche macchina parcheggiata e ora su qualche povero cristo sfigato. Questi poveracci, conoscendo come vanno certe cose in questa società, per evitare altri guai hanno fatto finta di nulla. Presidente Medici del X Municipio, Presidente dei pali della luce, Comandante dei Vigili, Sindaco di Roma, noi non sappiamo a chi tocca, mettetevi d’accordo ma fate togliere questa afflizione, sopra le nostre teste e davanti alle nostre finestre.
di Lilli B.

Al Sindaco di Roma
Al Presidente del X Municipio
Al Comandante dei Vigili
E, p.c. Al sig. Enrico Folgori, ex candidato che ci ha lasciato il segno
E’ mai possibile, direte voi, che un candidato alle cose pubbliche spenda tanti soldi suoi e devasti l’ambiente, lo stesso per cui chiede voti promettendo di amministrare nel migliore del bene?
Un consigliere provinciale, qualche giorno prima dell’inizio della campagna elettorale fu vittima, almeno come riporta la cronaca, di un vile gesto di intimidazione. Alemanno intervenne sull'episodio confermando la sua personale stima e solidarietà.
Ora noi vorremmo che lo stesso sindaco intervenga per far rimuovere le migliaia di cartelloni abusivi fatti issare sui pali della luce dallo stesso consigliere che si candidava alla regione Lazio, per lo stesso partito del sindaco. Tutta la via Tuscolana e strade limitrofe in particolare al Quadraro, dove abita, un palo si e un palo no. Qualche poveraccio, aprendo la finestra del suo primo piano riceve l’attenzione dello sguardo indiscreto di questo bellimbusto che dalla sua foto ride.
Vorremmo conoscere se può, un politico che dovrebbe collaborare ad amministrare la cosa pubblica, sporcare la nostra città e abusare delle lacune della vigilanza, facendo affiggere, avanti/dietro sui pali della luce, la sua foto sorridente e coatta rischiando che questi cartelli grandi un metro per uno e mezzo, fissati all’altezza di più di tre/quattro metri possano cadere in testa a qualcuno.
Vorremmo sapere se i vigili municipali hanno fatto contravvenzione al sig. Enrico Folgori e indotto lo stesso a rimuoverli. Sembrerebbe di no. Sono tutti ancora attaccati ai pali. e chissà per quanto. Solo qualche cartello non c’è più, è caduto. Ora su qualche macchina parcheggiata e ora su qualche povero cristo sfigato. Questi poveracci, conoscendo come vanno certe cose in questa società, per evitare altri guai hanno fatto finta di nulla. Presidente Medici del X Municipio, Presidente dei pali della luce, Comandante dei Vigili, Sindaco di Roma, noi non sappiamo a chi tocca, mettetevi d’accordo ma fate togliere questa afflizione, sopra le nostre teste e davanti alle nostre finestre.
di Lilli B.


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martedì 3 novembre 2009
attacchinaggio abusivo FastWeb
L'invasione dei volantini FastWeb
Ormai è una tradizione che va avanti da anni, quella dei pubblicitari FastWeb, di tappezzare muri, saracinesche, contatori ACEA e qualsiasi superficie verticale dove batta il sole con i propri volantini, opportunamente appiccicati con lo scotch. Davvero potete trovarli ovunque, dalla periferia più estrema fino in pieno centro, attaccati nei posti più improbabili. Un'invasione apparentemente inarrestabile. In questo periodo poi è davvero impossibile non notare. Natale è alle porte e fioccano le offerte per cambiare operatore o per regalarsi nuovi pacchetti "tv+digitale+film+ecc.ecc". Noi ci siamo fatti un giro tra le stradine del ghetto e ne abbiamo rimossi una trentina, appiccicati ai muri o sulle saracinesche, restituendo un minimo di decoro al quartiere. leggi tutto
da riprendiamociroma.blogspot.com
Ormai è una tradizione che va avanti da anni, quella dei pubblicitari FastWeb, di tappezzare muri, saracinesche, contatori ACEA e qualsiasi superficie verticale dove batta il sole con i propri volantini, opportunamente appiccicati con lo scotch. Davvero potete trovarli ovunque, dalla periferia più estrema fino in pieno centro, attaccati nei posti più improbabili. Un'invasione apparentemente inarrestabile. In questo periodo poi è davvero impossibile non notare. Natale è alle porte e fioccano le offerte per cambiare operatore o per regalarsi nuovi pacchetti "tv+digitale+film+ecc.ecc". Noi ci siamo fatti un giro tra le stradine del ghetto e ne abbiamo rimossi una trentina, appiccicati ai muri o sulle saracinesche, restituendo un minimo di decoro al quartiere. leggi tutto
da riprendiamociroma.blogspot.com
mercoledì 28 ottobre 2009
Le informazioni turistiche a Via del Corso
Chevvuoifà, quelle delle informazioni turistiche di Via del Corso se so rotti de dì a tutti li turisti ndo stà Fontana de Trevi... leggi tutto
da romafaschifo.com
da romafaschifo.com
martedì 27 ottobre 2009
Nella Capitale migliaia di manifesti sulla marcia su Roma. Polemiche
Migliaia di manifesti che inneggiano alla Marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre del 1922, sono comparsi sui muri della Xapitale. Dal Campidoglio fanno sapere che il sindaco «ha immediatamente dato disposizione al Decoro urbano di procedere alla loro rimozione» cosa già fatta in via Nazionale. leggi tutto
di nonenomenome
da ilmessaggero.it
di nonenomenome
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giovedì 22 ottobre 2009
Gran Teatro fugge le responsabilità: non è colpa nostra e non paghiamo le multe!
In riferimento alla segnalazione del 21 ottobre riguardo l'attacchinaggio selvaggio sono da segnalare due tipi di risposte date dai due teatri il cui nome appare sugli sporchi manifesti abusivi sparsi per la città.
La prima risposta, quella del Gran Teatro, la possiamo definire dei "furbetti del quartierino". Il Gran Teatro risponde infatti che non sono loro ad attaccare abusivamente i manifesti (è solo pubblicità per loro, ma non sono loro i mandanti..) e che soprattutto ricorre e non paga tutte le multe che il Comune tenta giustamente di fargli.
Complimenti ai "signori" del Gran Teatro: invece di aiutare la cittadinanza a pulire la città essi schivano le responsabilità nel miglior stile "furbetto italico"! Anche se non sono materialmente loro ad attaccare quelle schifose locandine, le azioni che avrebbero dovuto intraprendere per ovviare al problema sono ben altre al piagnucolare "non siamo stati noi" e al consentire nell'arco degli anni questo schifo:
1) non fare ricorso al Comune e pagare le sanzioni al posto delle aziende vostre collaboratrici, pagamenti veramente esigui tra l'altro (se proprio la gestione finanziaria del Gran Teatro non gli permette tali esborsi, che si rifacciano sulle aziende di attacchinaggio che lavorano con loro)
2) adoperarsi in prima linea per diffidare le aziende che commettono IN LORO NOME questi illeciti incivili e indecorosi, magari minacciandole di non lavorare più insieme
3) partecipare insieme ai VOLONTARI ANTIDEGRADO alla rimozione delle locandine, magari pagando personale loro o versando un contributo volontario al servizio antidegrado comunale
La risposta del Gran Teatro invece in sostanza è: "c'è un buco legislativo che ci permette di farla franca e noi lo adoperiamo". Vergogna, Gran Teatro.
La risposta del Teatro Brancaccio è invece più sensata e responsabile: ammette di non essere stata messa a conoscenza dall'azienda di attacchini delle modalità di affissione e promette collaborazione con le autorità. Bene Brancaccio, ma si può e deve fare di più: siate duri con questi incivili e nel caso persistano rivolgetevi ad altre aziende.
Noi intanto, continuiamo a staccare e a denunciare.
La prima risposta, quella del Gran Teatro, la possiamo definire dei "furbetti del quartierino". Il Gran Teatro risponde infatti che non sono loro ad attaccare abusivamente i manifesti (è solo pubblicità per loro, ma non sono loro i mandanti..) e che soprattutto ricorre e non paga tutte le multe che il Comune tenta giustamente di fargli.
Complimenti ai "signori" del Gran Teatro: invece di aiutare la cittadinanza a pulire la città essi schivano le responsabilità nel miglior stile "furbetto italico"! Anche se non sono materialmente loro ad attaccare quelle schifose locandine, le azioni che avrebbero dovuto intraprendere per ovviare al problema sono ben altre al piagnucolare "non siamo stati noi" e al consentire nell'arco degli anni questo schifo:
1) non fare ricorso al Comune e pagare le sanzioni al posto delle aziende vostre collaboratrici, pagamenti veramente esigui tra l'altro (se proprio la gestione finanziaria del Gran Teatro non gli permette tali esborsi, che si rifacciano sulle aziende di attacchinaggio che lavorano con loro)
2) adoperarsi in prima linea per diffidare le aziende che commettono IN LORO NOME questi illeciti incivili e indecorosi, magari minacciandole di non lavorare più insieme
3) partecipare insieme ai VOLONTARI ANTIDEGRADO alla rimozione delle locandine, magari pagando personale loro o versando un contributo volontario al servizio antidegrado comunale
La risposta del Gran Teatro invece in sostanza è: "c'è un buco legislativo che ci permette di farla franca e noi lo adoperiamo". Vergogna, Gran Teatro.
La risposta del Teatro Brancaccio è invece più sensata e responsabile: ammette di non essere stata messa a conoscenza dall'azienda di attacchini delle modalità di affissione e promette collaborazione con le autorità. Bene Brancaccio, ma si può e deve fare di più: siate duri con questi incivili e nel caso persistano rivolgetevi ad altre aziende.
Noi intanto, continuiamo a staccare e a denunciare.
mercoledì 21 ottobre 2009
Todis in via Bianchini ci dà il benvenuto! Imbrattando.

La catena di supermercati Todis, di proprietà dell'azienda IGES Srl di Fiano Romano, ha aperto un nuovo punto vendita in Via Mario Bianchini, a Roma. E ha avuto la bella e civile idea di tappezzare tutti i pali di illuminazione pubblica della via con enormi cartelloni pubblicitari, invitando la cittadinanza all'inaugurazione.
L'invito invece, noi del circuito antidegrado, lo diamo a loro: cercate di comportarvi civilmente e smettetela di insozzare le nostre città con le vostre idiote pubblicità!
Ovviamente l'affissione selvaggia è stata segnalata ai competenti uffici comunali.
Grazie poco Spett. Todis per aver imbrattato il mio quartiere e aver fatto spendere tempo a me e ai vigili per ovviare alla tua inciviltà!
di theDRaKKaR
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Gran Teatro e Teatro Brancaccio: va in scena l'affissione abusiva
Da anni ormai molti teatri romani, che dovrebbero veicolare cultura, veicolano incultura e inciviltà affidando la pubblicizzazione dei propri spettacoli ad improbabili campagne di affissioni abusive, imbrattando con i loro manifesti pali e muri della città eterna..mente sporca.
In particolare oggi, passando per le vie Mario Bianchini e Mario Rigamonti, di fronte il centro commerciale I Granai, abbiamo potuto evidenziare la totale copertura di pali di segnaletica, di illuminazione e semafori, come si evince dalle due foto (chiediamo scusa per la qualità pessima):


Tutto questo sporco, questa schifezza che viene staccata per sfregio da altrettanto incivili passanti e buttata per strada o che viene spappolata dal primo acquazzone, finisce sui marciapiedi e sulle strade, rendendo questa città simile ad un porcile, più che ad una metropoli europea moderna. Tutto questo nel completo lassismo di chi queste cose dovrebbe prevenirle e sanzionarle.
Tutto ciò perché Michele Zarrillo sarà il 6 novembre al Gran Teatro e Andrea Zambaldi il 29 e 30 ottrobre al Teatro Brancaccio.
Oltre che la dovuta segnalazione alle autorità sarà nostro compito avvertire i due artisti, sperando nella sensibilità usuale delle persone d'arte.
Quanto al Gran Teatro e al Teatro Brancaccio, anch'essi saranno avverti, ma sono anni che accettano di farsi pubblicità in questo modo e personalmente abbiamo poche speranze in un loro improvviso ritorno al decoro e al senso civico.
di theDRaKKaR
In particolare oggi, passando per le vie Mario Bianchini e Mario Rigamonti, di fronte il centro commerciale I Granai, abbiamo potuto evidenziare la totale copertura di pali di segnaletica, di illuminazione e semafori, come si evince dalle due foto (chiediamo scusa per la qualità pessima):


Tutto questo sporco, questa schifezza che viene staccata per sfregio da altrettanto incivili passanti e buttata per strada o che viene spappolata dal primo acquazzone, finisce sui marciapiedi e sulle strade, rendendo questa città simile ad un porcile, più che ad una metropoli europea moderna. Tutto questo nel completo lassismo di chi queste cose dovrebbe prevenirle e sanzionarle.
Tutto ciò perché Michele Zarrillo sarà il 6 novembre al Gran Teatro e Andrea Zambaldi il 29 e 30 ottrobre al Teatro Brancaccio.
Oltre che la dovuta segnalazione alle autorità sarà nostro compito avvertire i due artisti, sperando nella sensibilità usuale delle persone d'arte.
Quanto al Gran Teatro e al Teatro Brancaccio, anch'essi saranno avverti, ma sono anni che accettano di farsi pubblicità in questo modo e personalmente abbiamo poche speranze in un loro improvviso ritorno al decoro e al senso civico.
di theDRaKKaR
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giovedì 10 settembre 2009
L'osceno che a noi sembra normale
Guardatela bene, questa immagine, ingranditela per favore. Cosa ci vede di strano? Niente, dirà la maggior parte di voi. E' una normale strada come ce ne sono decine a Roma. Suvvia, sforzatevi. Ma no, per questa volta non parliamo di quel cancro della sosta selvaggia, non accenniamo alle auto-facenti-funzione-di-spartitraffico. Ok, avete capito: i cartelloni pubblicitari. In nessuna megalopoli dell'Africa subsahariana, in nessuna città dell'Indocina sarebbe concepibile una infilata di cartelloni arrugginiti, pericolanti, tutti di forme diverse, tutti di materiali diversi, ad altezze diverse, tutti gestiti da aziende diverse, il 70% o quasi abusivi. leggi tutto
da romafaschifo.com
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lunedì 17 agosto 2009
Nuove frontiere della pubblicità abusiva
E fu così che - tra strade lerce, palazzi sbrecciati e cartelloni abusivi - la pubblicità illegale divenne spray! leggi tutto
da romafaschifo.com
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