Da anni ormai molti teatri romani, che dovrebbero veicolare cultura, veicolano incultura e inciviltà affidando la pubblicizzazione dei propri spettacoli ad improbabili campagne di affissioni abusive, imbrattando con i loro manifesti pali e muri della città eterna..mente sporca.
In particolare oggi, passando per le vie Mario Bianchini e Mario Rigamonti, di fronte il centro commerciale I Granai, abbiamo potuto evidenziare la totale copertura di pali di segnaletica, di illuminazione e semafori, come si evince dalle due foto (chiediamo scusa per la qualità pessima):
Tutto questo sporco, questa schifezza che viene staccata per sfregio da altrettanto incivili passanti e buttata per strada o che viene spappolata dal primo acquazzone, finisce sui marciapiedi e sulle strade, rendendo questa città simile ad un porcile, più che ad una metropoli europea moderna. Tutto questo nel completo lassismo di chi queste cose dovrebbe prevenirle e sanzionarle.
Tutto ciò perché Michele Zarrillo sarà il 6 novembre al Gran Teatro e Andrea Zambaldi il 29 e 30 ottrobre al Teatro Brancaccio.
Oltre che la dovuta segnalazione alle autorità sarà nostro compito avvertire i due artisti, sperando nella sensibilità usuale delle persone d'arte.
Quanto al Gran Teatro e al Teatro Brancaccio, anch'essi saranno avverti, ma sono anni che accettano di farsi pubblicità in questo modo e personalmente abbiamo poche speranze in un loro improvviso ritorno al decoro e al senso civico.
di theDRaKKaR
mercoledì 21 ottobre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento