lunedì 3 maggio 2010

La polizia: "Trastevere purtroppo è così"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

"Trasteverino" di Piazza San Calisto, luogo simbolo per eccellenza dei misfatti, dei crimini e dell'inciviltà dei cittadini romani e dei visitatori di Roma, ho pensato di lasciare una segnalazione sul vostro blog come testimonianza della violenza a cui questa città viene quotidianamente sottoposta. Sì, violenza, dato che sono pressoché un ostaggio delle centinaia di persone che prendono d'assedio la piazza nei fine settimana (e non solo) per l'intero periodo dell'anno. Prigioniero in quanto non posso entrare ed uscire liberamente da casa dato che il portone del mio palazzo è divenuto un punto di ritrovo per spaccio ed uso di stupefacenti dalle 23:00 fino alle 2:00/3:00 del mattino. Per non parlare poi della confusione dovuta all'inciviltà delle persone che affollano la piazza e che si sentono autorizzate a questo tipo di comportamento in quanto, a sentir loro, a piazza San Calisto è sempre stato così e pertanto così sarà sempre. In conclusione noi trasteverini non siamo neanche più padroni del nostro quartiere, ma schiavi di questi nuovi barbari. A Natale 2009 le mie finestre sono state fatto oggetto di tiro a segno da parte di un gruppo di ragazzi ubriachi (fortunatamente le persiane erano chiuse). Chiamate le forze dell'ordine, l'unica risposta che ho ricevuto è stata che Trastevere "purtroppo" è così. Non ho mai capito cosa significhi questo "purtroppo", dato che credo la situazione attuale in gran parte dipenda proprio da loro. Semmai saremmo noi abitanti di Trastevere a dover rispondere che questo quartiere "purtroppo" è così proprio ed anche per colpa della loro assoluta immobilità. Si, perché l'unica cosa che sembra le forze dell'ordine siano in grado di fare è il gioco delle "belle statuine" in Piazza santa Maria in Trastevere, dove ai proprietari evidentemente molto raccomandati di alcuni locali viene garantito lo spiegamento di un notevole numero di agenti. Ma subito dietro l'angolo, il nulla. Ma noi trasteverini credo che non dovremmo piegarci a questi soprusi e cercare di uscire da questa situazione terrificante. Negli ultimi mesi poi tutte le mattine verso le 8:00 l'ennesima beffa da parte del servizio di raccolta differenziata del vetro che, grazie all'indescrivibile "frastuono" provocato dalla raccolta, ha fatto sì che il mio sistema nervoso sia arrivato davvero al limite della sopportazione. Incomincio a credere che forse la legge "Occhio per occhio" non sia così sbagliata. In conclusione, sarei davvero contento se a questa mia segnalazione ci fosse un seguito affinché si possa uscire il prima possibile da questa situazione di assoluta invivibilità del rione Trastevere, il quartiere romano per eccellenza!

A. F.

Nessun commento:

Posta un commento